Ritratti
Il mio lavoro nasce da una riflessione sul tema della donna come enigma, ispirata a una frase di Massimo Recalcati: «Cosa vuol dire essere donna?».
Attraverso una serie di ritratti femminili, ho cercato di rappresentare l’essenza sfuggente del femminile utilizzando gli elementi più semplici — acqua e carbonio — gli stessi di cui è composto il corpo umano.
I volti provengono dai social, luogo di continua osservazione e confronto, dove lo sguardo femminile cerca altri sguardi per comprendere se stesso.
È una ricerca sull’identità, sulla proiezione e sulla costruzione dell’immagine di sé attraverso l’altra.